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letters
ciao chiara.
sono le 22:12 del 19 luglio 2024, sei a casa, seduta scomposta sulla tua sedia con le rotelle. è venerdì, domani dovrai andare al negozio e senti già una specie di sentimento di terrore nonostante ci sia ancora tutta una notte da passare.
la lettera che ti sei scritta due anni fa rappresenta una delle cose più belle che hai mai fatto per te stessa, e quando mi è arrivata ho pianto, tanto. spero di non farti piangere.
due mesi fa hai detto addio al primo amore della tua vita. inizierò con questo, perché è la cosa che occupa la maggior parte dei miei pensieri. credo sia inutile dilungarmi in un'analisi dettagliata di cosa sia andato storto e di tutte le cose che ho sbagliato - sarebbe incredibilmente difficile farlo senza scadere nell'odio puro verso me stessa, e sto cercando di essere più gentile - soprattutto perché sarebbe incredibilmente difficile, dato che ho dimenticato quasi tutto e cancellato ogni chat a cui ho ancora accesso, ma più che altro perché non voglio darti ancora colpe. te ne sei date abbastanza.
la noi del 2022 aveva detto che alla fine, ci avrebbe sempre perdonato; io sto facendo un po' di fatica a riguardo, non ti mentirò. è solo più facile continuare a farsi male, che ammettere che non sono io a rovinare tutto ciò che tocco. so che è stata solo una combinazione di due personalità difficili, spezzate nel profondo, che volevano cose troppo diverse l'una dall'altra.
(invece che "l'una" ho scritto "luna". devo dire ironico.)
questo lo so, razionalmente lo so, ma non riesco a metabolizzarlo. vorrei parlarti di così tante cose, del suo ultimo messaggio a cui non ho mai risposto perché ho disinstallato telegram e poi lei mi ha bloccato, ma la mia sofferenza non deve essere la tua. mi dispiace essere stata così tanto male. ho fatto tanto per renderti la vita un inferno.
so che sei meglio di quel che sono io in questo momento. se ti conosco, non ci credi, ma è così. stai facendo tutto quel che puoi per essere te stessa, non una figlia di cui essere fieri, non una fidanzata perfetta per le esigenze di qualcuno che ha sempre preteso troppo, ma solo te. so che prenderti le tue libertà, anche ora che le tieni strette in mano, è un passo troppo duro. fa male, perché non l'hai mai fatto e non sai come si fa. spero che quest'anno sia andato bene, nonostante questo grande peso. i coinquilini come sono?
dio, spero che leggerai questa lettera. in questo momento vivi in funzione del giorno in cui ti trasferirai, tra circa un mese e mezzo. dopo che sarai arrivata, avrai casa e dovrai fare i conti con il resto, ti prego, vivi per ricevere questa lettera. so come mi comporto e so cosa penso, quindi penso di avere un minimo di cognizione di quello che pensi tu. non farlo. sei sulla strada migliore su cui potresti essere.
hai appena fatto una piccola pausa dalla scrittura, hai preso le cuffie e hai messo su folklore, di taylor swift. già. quando stavi con giordana hai tirato merda gratuita sulla sua discografia perché a lei non piaceva, poi hai ascoltato cardigan per notti interi quando ti ha chiesto una pausa e lei ti disse che non le piaceva quella canzone, che non condivideva quel tipo di amore. empatizzavi con quella canzone come se fosse l'unica cosa che ti rimaneva. ti sentivi così.
adesso a cardigan preferisci the 1, anche se stai sentendo my tears ricochet (l'ha cantata come canzone a sorpresa al primo concerto di milano, una settimana fa, e l'hai visto su una diretta) e folklore potrebbe essere il tuo album preferito mai scritto, nonostante tu abbia ascoltato forse meno della metà delle canzoni.
è partita mirrorball.
hai iniziato a riprendere in mano le cose che ami. certo, quando dovevi essere in ogni momento insieme a lei non c'era tempo per vedere calamity. la miniserie di critical role, ricordi? l'hai guardata tutta, e anche the legend of vox machina. entrambe le stagioni. hai pianto quando cerrit ha salutato i suoi figli, dicendo loro che andava tutto bene (mentiva: l'anello gli si era illuminato).
pagheresti con ogni centesimo che hai e con la tua anima di fare quello come lavoro.
sei un pochino in crisi al momento, però. vorresti così tanto scrivere tutto quello che hai in testa: hai ripreso il worldbuilding, di nuovo. hai idee più solide, la trama di un prequel e molte, moltissime bacheche di pinterest su un profilo nuovo.
non riesci, però. è molto da te. abbiamo paura di fare qualcosa seriamente perché dovremo confrontarci con la possibilità di fare errori. cercherò di iniziare, prova a continuare. ti prego.
credo di aver scritto molto, ma in realtà è niente.
sto ascoltando seven adesso, comunque.
vorrei così tanto darti un abbraccio. avrei bisogno di un abbraccio. tienimi nei tuoi ricordi con amore. sto facendo del mio meglio.
magari stiamo insieme fino alla prossima canzone?
eccola, sta iniziando.
è august. che ridere. siamo a luglio.
ed è vero che it was never mine, in qualche modo. abbiamo vissuto tanto su tempo prestato, ma tu puoi costruirti il tuo. fallo per te, fallo per me, per tutte noi di prima. per la chiara del 2020 che si sentiva come se fosse seduta al posto del passeggero, per la chiara bambina che voleva solo essere ascoltata ma non ha mai avuto la forza di strepitare. l'hai rivista in terapia, proprio qualche giorno fa, per la prima volta. continua la terapia. ne abbiamo tutte bisogno.
august è finita, ma resterò un altro po'. non devo prestare il tempo a me stessa.
this is me trying.
so che vuoi qualcuno che ti ami, lo so benissimo. avverrà. spero sia avvenuto, forse l'ha fatto, forse no. non devi per forza essere sola.
ti auguro che troverai qualcuno con cui dividere l'abbonamento a dropout, e che potrai toccare come vuoi. che ti toccherà come vuoi.
non stai correndo con nessuno, nessuno gareggia contro di te. non devi vincere nulla.
resta solo quello che sei, e se non sai chi sei fatti qualche domanda. le risposte sono quelle più semplici, perché le hai già dentro tu.
illicit affairs.
ti voglio bene. fai quello che vuoi per dimostrarti che anche tu ti vuoi bene.
puoi continuare a risorgere come hai sempre fatto, oppure provare a non morire. so che è difficile. ci proverò io da questa parte, per te.
ci vediamo dall'altra.
chiara
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