A letter from Jul 04, 2023

Dear FutureMe, Cara silvia del futuro, se stai leggendo significa che sei ancora viva e che fortunatamente non hai cambiato indirizzo mail. Oggi è martedì, martedì 4 luglio 2023, sono le 17 ed hai appena smesso di piangere. Ma penso che ricorderai di essere una piagnona di prima categoria. Piangi un po’ per tutto, un po’ perché ti manca il passato e un po’ perché il futuro non lo conosci. Piangi perché a 16 anni ti sei innamorata di tantissime cose, di tantissimi occhi e di tante labbra. Una in particolare, adesso non so nemmeno se la ricorderai, il tuo primo amore non credo però lo scorderai mai, con la speranza che adesso però ti sia passata almeno un po’, dio non uscirtene che magari sei incinta o stai per sposarti. Comunque tornando a noi, all’alba dei miei sedici anni ti dico che alla fine non va così male, hai tanti amici che ti amano, una famiglia abbastanza unita, hai finito il terzo liceo con risultati soddisfacenti, spero ricorderai che quest’anno ne hai combinate di tutti i colori. Però è stato mitico, se dovessi stillare una lista di persone e momenti che vorrei ricordare per sempre sicuramente apparterrebbero tutte a questo periodo, perché ho vissuto come una matta. Partendo da settembre mi sono innamorata come nel peggior libro romantico, Alessio e chi se lo dimentica più, hai fatto una marea di cazzate, tantissime bugie che però ti hanno unito ancor di più ai tuoi genitori, per la prima volta hai disubbidito, è stato una merda okay ma lo rifarei altre mille volte, perché mi sono sentita umana come non mai. Poi i mesi sono iniziati a scorrere velocemente, hai visto tantissime persone entrare nella tua vita, a proposito sasy mary arianna sono ancora i tuoi migliori amici? Loro ti hanno sopportata forse nel tuo periodo peggiore, hai un debito gigante con loro. E Roberta? Dimmi che la ami ancora più di prima, quella santa donna ti è rimasta accanto nonostante tutto. E poi lo sai che a dicembre hai superato per fino la tua ansia sociale, forum in tutte le classi, non te lo dico l’argomento però, indovina. Gennaio okay, è stato una merda, ma dimmi se ti sei divertita mai così. Filoni a destra e manca da Peppe, il tuo bar di fiducia, una carrellata di 4 3 2 in qualsiasi materia, improvvisa voglia di cambiare scuola ed i mandare all’aria qualsiasi progetto, la fantastica storia d’amore che termina, e tu li come un’ossessa che cerchi di rimettere assieme i pezzi della tua vita. E allora inizi con l’iscrizione in palestra, uscite con gli amici, rimonta a scuola per studiare perché poi ti sei convinta a restare, concorso di poesie, riconquista fiducia nei tuoi genitori… e nel frattempo prendevi pure consapevolezza di quel fantastico amore. Il destino l’ha trasformato in una lezione, una lezione non solo a livello relazionale, ma a livello personale. Perché a sedici anni credimi eri una melodrammatica del cazzo, cioè spiegami chi scriverebbe una lettera per il futuro? Quindi la vita, l’universo, lo spazio, la terra, Dio, e chiunque sia lo sapeva che ti avrebbe cambiata perché tu le cose le prendi troppo sul serio. Fatto sta passato febbraio, e quindi fatti pure 16 anni, è andato tutto in discesa, ti sei ripresa più o meno, certo il cuore spezzato cara mia non te l’ha tolto nessuno mi spiace, però cazzo io sono proprio fiera di me. Finalmente sei stabile con gli amici, hai imparato a comunicare a relazionarti, sei stabile in famiglia, hai capito come sopravvivere, e sei stabile a scuola, la scuola per certi versi ti ha salvata. In particolare una professoressa, professoressa di storia che non hai visto mai più nella tua vita, meravigliosa, nel mio cuore resterà per sempre, le sue parole e i suoi gesti non li dimenticherò mai perché ti hanno salvata. È stata un ancora, che ti ha riportato su e ti ha fatto respirare di nuovo. È giugno, hai vinto un concorso di poesie, sei felice sei soddisfatta, escono i tuoi voti, quei 4 si sono magicamente trasformati in 8, sai che sono frutto di studio e di notti passate in bianco. Sai che Maria, Arianna, Salvatore, Roberta e tutti gli altri, ti sono vicino perché hai capito come comportarti grazie a quel amore che resterà per sempre nonostante tutto. È luglio e ti riprometti di non cambiare mail per leggere questa lettera. Ciao silvia, come stai? Dove sei ora? Com’è andato il tuo anno?