A letter from August 27th, 2020

Dear FutureMe, come te la stai passando? Fiorenza mi ha presentato questo sito e non potevo non usarlo. Sai come siamo fatte noi: quando ci si presenta davanti una cosa bizzarra e mai sentita, dobbiamo subito cimentarci nel provarla. Cè cazzarola, avere l'occasione di scrivere un qualcosa che potrò rileggere solo dopo 5 anni è un qualcosa di pazzesco. O no? E quindi mi ritrovo qui, sul lettone, provando a far scendere del pane giù per una gola sempre troppo stretta mentre Olivia mi tiene d'occhio, in attesa di qualche mollichina fuori mano. E ti penso, ti penso intensamente. Chissà come sarai fatta: qualche ruga in più ti sarà uscita, no? E i capelli, i capelli di che colore ce l'hai, ora che quelli bianchi avranno sicuramente aumentato il loro numero? E quella pancia lì, quella che odi da sempre, quella sei riuscita a toglierla? O almeno avrai smesso di ripeterti che sia solo una questione di genetica, no? Sei riuscita a farla diventare il tuo vanto? Oggi a 25 anni ricorderai che fisicamente non stessi poi così male. Ricordi di quanto gli specchi ti fossero diventati un po' più simpatici, perché i kili di troppo eri riuscita a toglierli. Mancava il tono ma tutto sommato non era così terribile da vedere. E considera che ti sto scrivendo in estate. La pelle piena di lentiggini mi riempie di così tanta energia che alle volte il solo fissarmi le gambe, mi fa dimenticare tutto il resto intorno. Te lo fa ancora questo effetto? Per non parlare dei capelli lunghi, infiniti e doppi come la stoppa che hanno preso il colore dello zenzero e fanno sentire così self-confident che non mi sale alcun bisogno di sistemarli con il ferro o con la piastra.... e quindi non dirmi che li hai tagliati tutti, TI PREGO! Spero che i 30 non ti abbiamo dato alla testa ed abbia fatto quel passo che ti dicevi sempre di fare, ma che non hai mai fatto davvero... almeno non fino ad adesso. E quelle voci, quelle voci che attualmente mi tormentano la vita, sei riuscita a toglierle via? Sei riuscita ad ammutolirle, sei riuscita a liberarti dal peso del freno a mano? Dimmi che non ci stai combattendo ancora con così tanta enfasi, dimmi che hai imparato a conviverci davvero e che uscire per un caffè con le amiche non sia più un tormento. Dimmi che ingoi senza problemi e non ci sia cosa più bella per te dell' uscire sola in giro per i negozi e per le stradine ascoltando musica melanconica dal solito mp3 di merda. Dimmi che è così, dimmi che stiamo meglio di oggi e che tutta la sofferenza sia confluita in stimoli per fare di più. Dimmi che ti sei lasciata andare di più e che hai finalmente trovato il tuo equilibrio, quello dove non serve piangersi addosso. Dove vivi? Come vivi? Lavori, vero? Dimmi che sei riuscita a trovare un posto di lavoro decente ed uno stipendio che ti permetta di fare quei fatidici 5 viaggetti annuali, quelli che ci eravamo ripromesse di fare. Sole o in compagnia. E suppongo che quindi sia riuscita a cancellare altri paesi dalla Scratchy Map che avevamo in camera, sopra il letto. Sei riuscita a visitare l'Islanda? E gli USA, quelli sei riuscita a visitarli? Sei riuscita a farti la 66 Route, o almeno sei riuscita a visitare una delle big city del paese dei "sogni"? E l'Australia, quella l'hai visitata? Sei riuscita a raggiungere Bonnie per una reunion strappalacrime? No, vero? Stai ancora pensando che sia troppo lontano e troppo costoso come viaggio, eh? .....Porcaputtana Chiara, che stai aspettando? Voglio dire ormai sei arrivata ai 30, non è che tu abbia poi chissà quanto altro tempo per fare cose da giovani. O almeno credo. Parlandone adesso mi viene da pensare che i 30 siano un qualcosa di così lontano e così pauroso. Cioè, 30 anni sono tanti, no? Non è vero o è solo un falso mito? Parlando di viaggi mi viene da chiederti: ed Enzo? Lui che fine ha fatto? Chissà se ci stai ancora insieme e se sei riuscita a costruirci qualcosa di concreto assieme, tipo una casetta, una mini famiglia o perché no, un matrimonio... tra 5 anni dovremmo aver compiuto 10 anni di fidanzamento, voglio dì.. sarebbe pure il momento, no? O forse vi siete detti addio per sempre? Adesso che sono nel pieno di un dubbio sulla sua fedeltà, e che sono nuovamente coinvolta da una delle mie solite fantasie, quelle nelle quali immagino come sarebbe riuscire a far innamorare un qualche personaggio famoso e riuscire a legarmici (tipo seriamente), sento come se questa nostra relazione non abbia poi così tanta forza e resistenza per sopravvivere per tutto questo altro tempo. E poi considera che oggi viviamo con la convinzione di diventare madri prima dei trenta mentre Enzo resta scettico e poco proiettato ad una vita come padre... ma almeno in questo ci siamo riuscite, vero? Madre lo sei diventata? E il bebè, è più un Tommaso o una Nina? E cosa importante, di chi è baby? Chi è il padre e somiglia più a lui o somiglia più a noi? Che si prova a guardarlo dormire la notte, ad annusare il suo odore infantile e a baciargli le sue morbide gote? Com'è stato partorirlo e tenerlo per la prima volta tra le braccia? Bello tanto quanto abbiamo sempre immaginato, eh ? Ma tralasciando questa parentesi che sembra ai limiti del possibile, nonostante il tempo passato dovrebbe essere abbastanza sufficiente da averci permesso di realizzare almeno una o due delle cose ripromesse (e che cazzo veramente!), bisogna che ti faccia domande su cose più reali, più fattibili. Come sta nonna Cornelia? E' ancora lì con noi, vero ? Da quant'è che non le parli per una bella scorpacciata di racconti sulla sua vita? Da tanto? Sai vero che non le rimane molto altro tempo su questa terra e quindi prima che passi le porte dell'Eden, dovresti cogliere gli ultimi frutti della sua esistenza per farsi che non sia mai dimenticata. O almeno che non lo sia del tutto. Io ti prometto che sfrutterò il nostro presente per mantenermi più legata a lei. Olivia e Grey, come stanno quei teneroni del mio cuore? Olivia dovrebbe avere ormai 12 anni, una vecchiarella dolce dagli occhioni colore della pece. Come sta? I peli bianchi hanno già preso il sopravvento sul suo musetto lungo, vero? Spero davvero tanto che sia ancora viva e che stia bene, non so ... vorrei che quando leggerai questa lettera avrai ancora occasione di darle un bacio da parte mia. La te di 5 anni fa. Ma qualora non fosse più con noi, non voglio sapere come è stato dirle addio. Il solo pensarci oggi mi mette una tristezza infinita. So già che sarà una delle esperienze più brutte della mia vita, peggiore del periodo di merda che questo Covid19 ha portato. E Grey lo scoreggione? E' riuscito a trovarsi la fidanzatina o si è passati alla soluzione della castrazione O_O ? Cosa fanno Gennaro e Gianmario? Chi sono diventati, che vita passano e soprattutto li senti realizzati? Gianmario ti ha finalmente regalato qualche nipotino? Nel presente, li vedo prossimi a qualcosa di più grande, qualcosa che deve accadere. Confido in Gennaro e nella sua capacità di mettersi sotto con lo studio per poter arrivare alla laurea e magari realizzarsi con qualcosa di più grande. E Gianmario parla di sposarsi tra 2-3 anni e mi dispiace che non possa farlo quando vorrebbe, perché so che lui vorrebbe il prima possibile.. ma non può, non può ancora. So che attende il giorno in cui può entrare dalla porta di una casa che sia sua davvero e che smetta di entrare in uno spazio che non gli appartiene più. E papà... Come se la sta passando? Ha imparato a condividere e sopravvivere alla tristezza e all'angoscia del cambiamento o resta ancora ancorato ad una speranza che manco il Grande Gatsby ? Si è trovato una compagna? Continui a vederlo e a sentirlo spesso? Come gestisci il rapporto con lui, sei riuscita a superare quella strana fase nella quale anche il solo sentire la sua voce, ti faceva salire il nervoso e la collera al cervello? Gli voglio un mondo di bene, lo amo, ma ricorderai che oggi non sento il bisogno di averci a che fare. Mi incupisce parlargli al telefono. O come l'avversione al solo sentirlo parlare. Troppe brutte sensazioni sono ancorate alla sua persona e non so neanche come sia accaduto tutto questo. Io non lo so. Mamma invece, come sta? Ha smesso di piangere sui fogli della sua vita? Spero tanto che in quel futuro lì lei abbia finalmente imparato ad apprezzare di più il suo essere, spero che abbia capito quale sia davvero il senso della vita e che abbia smesso di sperare di ottenere la felicità basandosi su cose troppo materiali. Spero davvero che qualcuno l'abbia aiutata a ritrovare il sorriso e che sia felice, anche se non totalmente, che lo sia in una piccola percentuale. Grande abbastanza da permetterle di fregarsene di più e di vivere così come viene piuttosto che vivere aspettando che le cose si muovano verso il senso che vuole lei. Questa lettera è diventata fin troppo lunga, eh? Ma che ci vuoi fare, quand'è stata l'ultima volta che abbiamo scritto qualcosa di breve e coinciso. Non è per niente nelle nostre corde e credo profondamente che non lo sarà mai. Ma credo sia arrivato il momento di chiuderla qua. Non riesco a far salire null'altro alla mente, nulla di rilevante suppongo. Piuttosto ora mi viene da dirti che qualsiasi cosa ti sia accaduta in questi 5 anni, sono sicura che tu sia rimasta la solita ragazza di sempre: curiosa, sognatrice, intraprendente, forte, empatica, generosa, innamorata, creativa.. Io so che sei tutte queste cose perché lo siamo sempre state. E quindi niente Chiara del Futuro, con "House with no mirrors" in sottofondo, ti dico che ti voglio un bene dell'anima e che so nel più profondo del mio cuore che stai bene e che sei destinata a fare cose grandi, più grandi di quanto pensiamo io e te. E quindi piuttosto che passare il tempo a procrastinare, vogliti più bene, non perdere la voglia di fare, agisci, dormi quanto vuoi, credi in te stessa, vai oltre. Perché se ci pensi davvero bene, situazione peggiore di come ci è andata quest'anno non c'è ! Con affetto e tanto amore, La tua Chiara del Passato.