A letter from Oct 13, 2022

Caro me del futuro, avrei dovuto scriverti un mese fa, ma me ne sono scordato e posso parlarti della scuola: l'ambiente è totalmente nuovo, ma mi ci trovo bene. La difficoltà è media anche se stanno ancora in seconda marcia, e so che presto incomincerà la salita. Non mi hanno dato lo studente-atleta e sono molto preoccupato per quello che sarà il totale delle assenze, in inverno volerò raso al limite. è stata una estate tosta per i ghiacciai, ma già tre settimane fa siamo tornati a Tux e venerdì prossimo andremo in Senales. non vedo l'ora che torni l'inverno, voglio tornare a sciare tutti i weekend e a gareggiare su. Per quanto riguarda Mary, lei probabilmente si trasferirà al Garda o in giro per l'Adriatico al 90% delle possibilità, ma in caso non saprei davvero cosa fare: è in un momento di crisi per questa scelta e la sento molto istante. Faccio del mio meglio per farla stare bene e di bene gliene voglio ancora un sacco. Ma wow se dovessimo ritrovarci a km di distanza non saprei decidere lucidamente in questo momento. Frequento sempre la Kinesis e da lunedì assocerò un nutrizionista per mettere su un po' di massa. Il calcio prosegue come sempre, anche se stargli dietro è molto molto tosto. Per quanto riguarda la batteria suono spesso anche a casa, ascolto molti generi del '90 come i Nirvana, i FF, i Blink o i red hot e non me ne stanco.Sto anche studiato per il patentino e credo a momenti di prenotare l'esame di teoria; sì non mi ci vedo di già a guidare per conto mio in giro per Ancona con la macchinetta o motorino che sia, speriamo bene. Tirando le somme su di me, sto vivendo un bel periodo. Eccetto per la questione delicatissima di Doris mi trovo allegro e spensierato: con i Boyz usciamo ancora, con qualche ragazza che sia Benni o le michette di Luce. Ho voglia di fare un sacco di cose, di stare sempre attivo, suonare, fare sport, ghiacciai, gite, eccezion fatta per studiare, particolarmente. Le giornate si fanno più buie e ogni giorno che passa mi sento più cittadino dell'Ancona stile Berlino-ovest. In questo periodo sto particolarmente imparando sul controllare le mie emozioni e i miei attacchi di rabbia nei confronti di tutti. So già che sei una versione migliore di me, e che sei ormai un giovane uomo, ma so per certo che quella esperienza te la sei fatta a suon di cazzate nei miei prossimi tre anni, i tuoi scorsi tre anni. Spero che sia un buon regalo di compleanno questo da parte mia, e che possa darti un minimo di briciole ripensare ai miei tempi. Eppure chissà adesso, leggendo questa lettera, cosa mi starai urlando per avvertirmi dei passi da evitare. Purtroppo, la linea del tempo va solo in avanti, e il destino mi spetta. Vivrò, farò cazzate, passerò punizioni. Sarò felice, rileggerò questa lettera e ripenserò al piccolo che ero. ci sentiamo il 20, il Max 14enne